Il ricavato della seconda opera di Daniele Sacchetto sarà destinato alla lotta all'AIDS
"Dedicato a tutti fan dei Queen. Realtà e fantasia. Non prendetevi troppo sul serio!", recita la didascalia nella prefazione.
Dopo "La Vita è Reale", uscito nell'autunno del 2018, Daniele Sacchetto torna con la sua seconda creatura.
"Mi Chiamo Freddie Mercury", sulla scia della prima opera, è ispirato al famoso gruppo rock Queen nato negli anni '70.
Il protagonista è sempre lo stesso autore che, tra la fantasia e la realtà, immagina un lungo colloquio con il cantante Freddie Mercury, il leader del gruppo scomparso a 45 anni nel 1991 a causa dell'AIDS.
In uno scenario di vita immaginario, l'autore s'immedesima nel cantante mettendolo a confronto con la realtà attuale e gli eventi che ci coinvolgono.
Tra i tanti eventi degni di nota c'è l'incontro con Elvis Presley, re del rock'n'roll, e con altri personaggi più o meno fantasiosi che hanno caratterizzato la storia prima della pandemia.
Altri fatti salienti e personaggi coinvolgeranno di volta in volta il lettore che sicuramente non si annoierà. Altro non si può rivelare.
Poi, il finale lieto, sempre di fantasia, che il lettore avrà piacere di scoprire da sè.
“Dedicato a tutti i fan dei Queen. Realtà e fantasia. Non prendetevi troppo sul serio!”
"Essendo un grande fan del gruppo", svela Daniele, "possiedo una raccolta dei loro successi e documenti che riportano gran parte della loro esistenza, pertanto l'incontro non è del tutto fantasioso, ma riporta fedelmente molti dei loro spaccati di vita e molte realtà nelle quali sono stati protagonisti a contatto con la gente comune. E se c'è una cosa che ammiro di Freddie Mercury è proprio il suo amore per la vita".
L'ottimismo è il sale della vita, sta scritto da qualche parte, e oggi più che mai il messaggio che l'autore si è umilmente impegnato a lanciare è positivo e l'augurio è quello che possa contribuire almeno in parte a mitigare la difficile realtà in cui viviamo.
Come nella precedente opera, c'è spazio anche per la solidarietà perchè anche il ricavato del "Mi Chiamo Freddie Mercury" sarà destinato all'associazione fondata in memoria del cantante dei Queen, la "Mercury Phoenix Trust", che si occupa della ricerca per combattere la piaga mondiale dell'AIDS.
Il libro si può acquistare on line su qualsiasi store e nelle librerie zeviane.
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